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sabato 16 aprile 2016

Recensione di Love, muffin and chai latte di Anya Wylde


Titolo: Love, muffin and chai latte
Autore: Anya Wylde
Pubblicato: CreateSpace Independent Publishing Platform
Casa Editrice: 24 luglio 2015
Lingua: Inglese

Recensione
 Ho acquistato questo ebook qualche settimana fa, conquistata dall’adorabile copertina.

La trama mi aveva incuriosità, ma si è rivelata sin dalle prime pagine deludente.

La protagonista, Tabitha, è una giovane americana che si è trasferita a Londra subito dopo che la sua dolce sorella le ha soffiato il promesso sposo. Nella scintillante capitale del Regno Unito conosce un bel ragazzo indiano, si frequentano per un anno e di punto in bianco lui le chiede di sposarlo.

L’anello che generosamente ha comprato e nascosto in un muffin viene inghiottito inavvertitamente da Tabby e questo dovrebbe già metterla in allarme.
Il fatto che non conosca il vero nome del futuro marito non depone certo a favore del suo acume. “Chris” non è diffuso a Nuova Delhi o sbaglio?
Pagina dopo pagina apprendiamo che la coppia esce quasi sempre con gli amici di lui e quasi mai da soli. Il loro rapporto è praticamente platonico e lui non risparmia frasette antipatiche sugli abiti che lei indossa o il suo stile di vita. 

I lettori si rendono immediatamente conto che Chris non è innamorato e che deve esserci qualche altro motivo alla base della sua improvvisa e poco romantica proposta.
Tabitha è stata da poco licenziata, la sua famiglia non si preoccupa minimamente di cosa le succede e la proprietaria dell’appartamento in affitto in cui alloggiava l’ha sfrattata. Sposare un uomo di bella presenza e ricco sembra una buona idea.

La migliore amica prova a farla rinsavire ed essendo una psichiatra le domanda quali sono le persone a cui lei tiene di più e la risposta è un lungo elenco che praticamente comprende anche il giornalaio sotto casa, ma non il fidanzato.

Per Chris è fondamentale la benedizione del caro nonno, datore di lavoro di tutta la famiglia, quindi dopo una serie di spiacevoli intoppi compresa la futura suocera finita all’ospedale per la sfortuna che sembra perseguitare Tabby, tutti i personaggi si trasferiscono in India.

L’autrice non lesina descrizioni di quell’affascinante Paese, espressioni in Hindi e cerimonie una più oscura dell’altra visto che non sono presenti note né un glossario. Noi poveri italiani come dovremmo seguire la storia se nessuno ci spiega tutto ciò che avviene prima di un matrimonio?

All’improvviso la storia sembra decollare, in senso letterale.

Il bellissimo, virile, famoso come un attore cugino di Chris arriva nella villa in cui alloggiano a bordo di un elicottero. Dev attrae subito l’attenzione della nostra amica e dei lettori che hanno avuto il coraggio di arrivare a questo punto, ma lei è una brava ragazza, vuole dare una chance al suo fidanzato nonostante durante la permanenza nel suo paese d’origine lui non le stia quasi mai accanto.

Tabitha, Maya (la sorella di Chris) e Dev si ritrovano a trascorrere molto tempo insieme per cercare di sventare il matrimonio combinato di Maya e ci regalano dei momenti davvero esilaranti perché Cockoo Singht è davvero un osso duro. Non vede l’ora di sposarsi e sembra rimanere indifferente di fronte a tutti loro tranelli, dalla finta cleptomania, alla vita sconsiderata fino all’apparizione di un fantasma un po’ su di giri.

L’intesa tra Dev e Tabby cresce sempre più e loro trascorrono diversi momenti vicini in cui sembra che stiano per baciarsi, ma all’ultimo minuto cambiano idea. Due ragazzini delle scuole medie insomma.

Il bell’indiano è un giornalista d’assalto famoso in tutta l’India, ricchissimo e d’animo buono e generoso.
Chris invece, tradisce senza problemi Tabby e si dimostra venale e completamente privo di morale.
La vicenda prosegue in maniera surreale fino alla scena finale in aeroporto e persino le ultime battute che si scambiano i due piccioncini sembrano falsissime.

Voto: 2/5

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