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martedì 31 gennaio 2017

Il tango della vecchia guardia - Teaser Tuesday 5#

Lettori
 fatevi belli, lucidate le vostre scarpette da ballo e seguitemi,
vi porto a conoscere Mecha e Max di "Il tango della vecchia guardia", scritto da Arturo Peréz Reverte ed edito da Rizzoli.



<< Ciò che ci racconta è affascinante >> disse. << Molto più di quanto immagina. E cambia alcune idee che avevo in testa. Vorrei assistere ... Vederlo nel suo ambiente. >>
Max fece una smorfia, evasivo.
<< Non viene suonato in locali raccomandabili, naturalmente. Non che io sappia. >>
<< Conosce posti del genere a Buenos Aires? >>
<< Qualcuno si. Ma non sono raccomandabili. >> E guardò Mecha Inzunza. << Sono posti pericolosi ... Non adatti a una signora. >>


 1928. Max Costa, ballerino professionista su un transatlantico, invita a danzare Mecha Inzunza, bellissima dama spagnola in viaggio alla volta del Sudamerica col marito Armando de Troeye, musicista deciso a scrivere per scommessa un tango che sfidi il Bolero del collega Ravel. Max e Mecha sono presi da una danza dei sensi che va molto oltre l'erotismo stilizzato del ballo: è l'inizio di un legame torbido, equivoco, che si protrae una volta finito il viaggio, esplorando i bassifondi di Buenos Aires alla ricerca del tango com'era prima di diventare di moda. Nove anni dopo, a Nizza, Mecha e Max s'incontrano di nuovo. Lei indossa sempre la sua bellezza elegante e altera, lui gli abiti e i modi impeccabili che fanno di una vita di espedienti una forma d'arte: arte che dovrà mettere a servizio di un atto di alto spionaggio. E ancora una volta i due si separano, per rivedersi nel 1966 a Sorrento: ammaccato da un'esistenza difficile, Max è l'autista di un ricco svizzero. Mecha è al seguito del figlio, giovane genio degli scacchi che sta per sfidare il campione del mondo in carica, il russo Sokolov. Di nuovo musica, servizi segreti, furti e mezze verità per incorniciare il terzo atto di un amore che ignora lo spazio e il tempo e brilla inestinguibile riallacciando in un ultimo ballo due vite fatte per attrarsi e respingersi.

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